Intervista Quotidiano il Tirreno

«Guarda che rosso» per i martiri del lavoro

Il cantautore Sergio Truman Tramontana ha scritto e interpretato una canzone che punta sul mettere a contrasto il bianco del marmo con il sangue delle vittime

CARRARA. Cantautore, fotografo, autore radiofonico, scrittore di libri, creativo, promotore di vini e di marmo. Sergio “Truman” Tramontana è un carrarese dai molti interessi ed è un profondo conoscitore del mondo delle cave, a cui è dedicato anche un paio di volumi. Questa volta però alle cave non è andato per immortalare i volti dei cavatori o per fermar in uno scatto immagini spettacolari delle nostre Apuane. Questa volta, in un periodo che va dall’anniversario dell’immane tragedia dell’anno scorso con due morti insieme sotto centinaia di tonnellate di marmo, e il Primo Magguo, ha scritto e interpretato una canzone forte contro le morti in cava: “Guarda che rosso”, caricata su Youtube e sul suo profilo Facebook. Un testo che insiste sul contrasto fra il bianco del nostro marmo e il rosso del sangue troppe volte versato. Ma, puntualizza Tramontana, «Questa canzone dura e cruda è dedicata a tutte le donne e gli uomini che hanno perso la vita lavorando. Una canzone dedicata a tutti i lavoratori: dai cavatori ai lavoratori edili, dal precario che lavora al computer di un call center al metalmeccanico, dalle forze dell’ordine ai braccianti agricoli che raccolgono pomodori. Ero indeciso se uscire a Pasqua o per il Primo maggio. Ho deciso di partire per Pasqua – aggiunge – sperando che da qui al giorno della festa dei lavoratori questa canzone faccia la sua parte. Riesca in qualche modo a sensibilizzare le coscienze».
Tramontana è stato anche ex dj, così racconta la sua passione per la musica: «Ho iniziato giovanissimo tanto tempo fa. Da ragazzo suonavo in un gruppo in una cantina a Marina di Carrara. Poi piu tardi nel 1980 durante il periodo d’oro della mia Radio Free che rifondai insieme a Ugo Rossi e Maurizio Pollina conobbi, grazie ad un mio grande amico Camillo Menconi, il cantautore Gianfranco Fanigliulo, che decise di ascoltare le mie canzoni e mi fece incontrare poi a Milano alcuni produttori discografici alla Cgd al tempo diretta da Caterina Caselli. Presi tante porte in faccia e mollai Milano. Ho continuato a scrivere per me stesso. La vita è passata in un lampo tra alti e bassi, disgrazie varie, cambi di lavoro e un dover rimettersi faticosamente continuamente in gioco».
E l’ispirazione? «Dalla vita che vivo tutti i giorni da tutto quello che vedo con occhi diversi, magari occhi fotografici. In anni di radio e televisione poi ho avuto maestri da studiare come Giulio Rapetti Mogol, Daniele Pace, Oscar Avogadro, Enrico Ruggeri, Paolo Conte, Alberto Radius , Luciano Ligabue, Vasco Rossi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Ivano Fossati… e tantissimi altri la lista è lunga sono fenomeni ineguagliabili».
E ora, perché un tema così forte come la morte sul lavoro? «Dicono – ribatte Tramontana – che il mio scrivere è un po’ ermetico triste malinconico. Dopo tanti anni a scrivere canzoni d’amore pensate per essere cantate da altri interpreti visto che non sono riuscito a farle ascoltare a nessuno ho deciso di fare qualcosa di diverso e mettermi in gioco in prima persona come sempre. Ora aupico che qualche interprete famoso si decidesse di ascoltarle magari. Tornando alla canzone – prosegue – l’idea parte da lontano. Ho scritto questa canzone anni fa e ho pubblicato il testo a pagina 6 a fianco della foto di un Tramonto Assassino, nel mio terzo libro sul marmo Facce di marmo. Questa canzone è un grido di dolore un atto di denuncia che mi auguro riesca a sensibilizzare sia i lavoratori che gli imprenditori che spesso lavorano fianco a fianco e rischiano insieme. Non è colpa solo del fato o tra virgolette dei Padroni o degli Operai, spesso è colpa anche di chi lavora con un eccesso di sicurezza. Spero di dare il mio contributo al risveglio delle coscienze».
A un certo punto appare una macchinina dei carabinieri: «Quella – spiega – è un omaggio a tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che hanno perso la vita per difendere la nostra. Da Nassirya in poi fino ad arrivare al Carabiniere di Carrara che è stato ammazzato davanti casa. Il pomodoro invece è dedicato a tutti i braccianti sfruttati dai caporali per 3 euro all’ora. In particolare a Paola Valente, la bracciante di Andria stroncata da un infarto mentre raccoglieva pomodori 12 ore il giorno».Conclusione con i ringraziamenti: «Ringrazio il Maestro Alessandro Di Dio Masa per aver accettato di collaborare con me. Dopo anni che non suono e non canto, credere in un vecchio scrittore di canzoni come me è stato coraggioso. Ringrazio poi il giovanissimo regista Manuel Tartaglia di Drone air view che ha creduto subito in me. Un ringraziamento ai titolari di Cava capraia alla famiglia Grassi agli operai cavatori che hanno schiacciato il pulsante play della mia autoradio per fare il playback durante le riprese in cava. Ringrazio soprattutto mia moglie Stefania e le mie figlia Stella e Federica che sopportando le mie assenze mi hanno permesso di portare avanti questo progetto. Ho scritto un centinaio di canzoni, almeno una trentina sono pronte per essere registrate: spero che qualche produttore si accorga delle mie canzoni, mi piacerebbe che dopo tanti anni qualcuno le cantasse. Sarebbe un sogno nel cassetto realizzato, un bel finale di carriera».

Intervista Quotidiano Il TIRRENO

 L’ AMORE ADDOSSO

il secondo disco e video di Sergio Truman Tramontana Abbiamo. incontrato l’autore per saperne di più.

A breve distanza dal tuo primo disco GUARDA CHE ROSSO esci con una nuova canzone a proposito come è andato il primo disco ?
Il mio primo disco è andato esattamente come previsto, non è uscito dai confini del Web. Questa canzone era stata concepita per essere cantata da una voce femminile, lo avevo pensato questo pezzo per Fiorella Mannoia e avrebbe senz’altro avuto successo se fosse stato cantato da Lei nel concertone del Primo Maggio a Roma.  Il tema trattato sarebbe stato  perfetto in quel contesto. Fiorella sarebbe stata l’interprete giusta. Purtroppo non siamo riusciti ad incontrarci e  parlarne insieme. E’ difficile riuscire ad avere il contatto giusto con discografici ed interpreti di rilievo. Penso sia stata un occasione perduta per entrambi.

Dopo una canzone di denuncia una canzone d’amore. L amore addosso, questa tua ultima è una canzone dove non si capisce se questo amore è dedicato a una donna o a una citta.
Si è una canzone d’amore, lascio il dubbio se è amore  per una persona o amore per una città. a tutti  quelli che la vorranno ascoltare. il tempo della vita modifica le persone , e quindi il modo d’amare, cambiano le persone, cambiamo noi stessi inesorabilmente dunque anche  l’amore per le persone cambia, Le città invece rimangono quasi sempre se stesse e rimangono punti di riferimento  immutabili nel tempo. Le Città cambiano poco e non muoiono mai.

Il tuo Amore per Carrara è noto le riprese del video sono state effettuate a Carrara, un altro omaggio alla nostra città ?
Il Video è stato girato dal giovanissimo regista MANUEL TARTAGLIA, di DRONE AIR VIEW un vero professionista della ripresa aerea del quale sentiremo parlare molto in futuro. Questa canzone  è un omaggio e insieme un azione di volontariato. Sono uno che ancora crede che fare qualcosa per gli altri in modo gratuito possa contribuire a migliorare questo nostro mondo anche partendo da piccole cose come una poesia, un libro , una canzone. Si è vero ho voluto ambientare il video a Carrara citta che amo nonostante tutto.

perché nonostante tutto.
Perché Carrara è  la città dove sono nato , dove ho sempre vissuto e lavorato. Ma è una citta ingrata con se stessa e con i suoi abitanti.  Ho il copyright della famosa battuta che gira dai tempi della mia Radio Free alla fine degli anni 70  ” I Carrarini sono invidiosi anche delle Cambiali altrui” . Sono uno dei pochi che ha portato avanti i suoi progetti in perfetta solitudine, senza sponsor politici ed economici.

Perché Carrara non è quello che potrebbe essere?
Forse il  guardare un po’ più il la e smettere di essere così faziosi e contraddittori aiuterebbe a cambiare le cose. Se Carrara è ridotta cosi, non è certo solo colpa della politica , o degli imprenditori o dei cittadini stessi, La colpa è di questo strano conflitto che non è solo di Carrara ma di tutto il nostro Bel Paese. Carrara assomiglia a tutto il resto dell’Italia con le molte  contraddizioni in più che la monocultura del Marmo porta con sè

Ad esempio
Per lavoro giro per mezza Italia, e con i clienti si entra in sintonia , in confidenza mi sento dire da anni sempre le stesse  cose. “ Avete un posto bellissimo, mare, monti, lardo, vino, un clima meraviglioso  e non avete alberghi, non avete turismo, non avete spirito di gruppo , spirito di accoglienza, non vi interessa. Ah già Voi avete le cave ,  l’oro bianco … state bene così.

Come e dove nascono le tue canzoni.
Come nascono bella domanda …Le mie canzoni nascono dallo scavare nei miei ricordi, nel mio vissuto, nel ricordo delle mie sofferenze passate, nel dolore, nello star male dentro, nella mia solitudine interiore, nel mio modo di guardare questo mondo con uno sguardo troppo sensibile. Tanti anni fa con il mio grande Amico Artista Gianfranco Fanigliulo passavamo ore a scrivere e suonare nella sua fattoria al Molinello di Vezzano ligure. Poi alla sera all’Osteria da Ferdeghini discutevamo spesso su perché  si debba essere tribolati dentro per scrivere qualcosa di bello. Gli indifferenti non scrivono mai niente di emozionante. Sul dove nascono la risposta è facile , in Autostrada. Il mio mestiere di venditore mi ha portato per anni in tutte le autostrade d’Italia. Otto ore in Auto in perfetta solitudine e silenzio, ideale per stare con se stessi e poi ottimizzi il tempo. Un piccolo registratore sul cruscotto e li nasce l’idea della canzone, le scrivo dettando a me stesso le parole tutte di un fiato, poi al ritorno a casa nel mio studio le riascolto le batto al computer e comincio poi a trovare la musica con la chitarra o il pianoforte che per altro suono malissimo, ma riesco comunque a trovare la melodia , gli accordi che poi vengono smontati e rimontanti tante e tante volte prima di registrare il studio con i musicisti veri per produrre provini da mandare ai discografici che spesso non li ascoltano nemmeno.

Sei un autore di canzoni da tanti anni, come mai un disco autoprodotto fuori dai canali ufficiali
la discografia è cambiata non esistono più le etichette di una volta la discografia non  investe più su nessuno, non esiste più la vendita tradizionale tutto è stato triturato dal web, quindi anche gli investimenti delle case discografiche sono inesistenti.  Certo se qualche interprete famoso si decidesse di ascoltarle magari….  Chissà

Hai qualche Interprete  in mente
Mi piacerebbe che un paio di canzoni le cantasse una donna  il panorama è vasto ho scritto un po di canzoni al femminile sul tema della donna e del tipo amore che solo le donne sanno dare. Certo,  cento canzoni inedite  nel cassetto non sono molte ma penso che un album possa  venir fuori.

dicono che hai fatto tutto a tempo di record in due giorni hai fatto tutto.
I  libri più belli si scrivono in una settimana e si leggono in un giorno. Un disco fatto come sempre al volo otto  ore di registrazione in studio con il  Maestro Alessandro Di Dio Masa quattro ore a fare il video  girato a Carrara dal giovanissimo regista Manuel Tartaglia di drone air view , quattro ore al montaggio.

Sei conosciuto come un vulcano di idee, progetti per il futuro?
Sto lavorando anche ad un disco con 8 tracce inedite. Si intitola CANZONI ZITELLE sto aspettando la risposta di  un producer molto importante di Milano. Ho praticamente finito il mio quarto libro su Carrara, sto aspettando che il mio editore si decida a stamparlo. Per sopravvivere lavoro come agente di Commercio.  Giro l ‘Italia a  vendere Marmo di Carrara .Sul mio biglietto da vista c’è scritto CARRARA DI MARMO da oltre trenta anni pubblicità e promozione del marmo nel mondo. “Sono un Artista ma per campare scarico le casse di Frutta ai mercati generali” D’altra parte da uno che dorme 5 ore per notte ci si può aspettare questo ed altro.

Hai lavorato per anni come  Direttore Commerciale di Industrie Grafiche poi sei passato all’ editoria pura e poi nel mondo della pubblicità,  come Direttore creativo, hai firmato molte campagne pubblicitarie, molti dei marchi e dei  loghi realizzati dalla tua agenzia sono ancora attaccati alle insegne di diverse aziende non hai nostalgia del tuo passato di pubblicitario.
Faccio parte anch’io di quelli che hanno dovuto rimettersi in gioco e reinventarsi. Si ho molta nostalgia di quel mondo che con l’avvento di Internet è cambiato troppo, e troppo velocemente. I colossi del web che la fanno da padrone hanno contribuito alla massificazione, la perdita di qualità. Internet, la digitalizzazione e i social network  hanno triturato decine di professioni, la fotografia, il giornalismo, l’editoria e tante altre saranno distrutte a breve, con il commercio elettronico presto chiuderanno il 50 per cento dei negozi. La rete completerà l’opera avviata dai supermercati e centri commerciali  della grande distribuzione organizzata. Internet doveva essere la grande rete democratica ed invece molti sono schiavi di uno smartphone e di un corriere espresso che ti consegna  a casa tutto quello  che magari potevi comprare in modo classico e secondo me più sostenibile. Saremo sempre più invasi da TIR e furgoncini con autisti stressati e sottopagati, alla faccia del piccolo capitalismo democratico che ha fatto grande l’italia negli anni 60 /70 e del sano Kilometro zero.

 Questa canzone dopo i tuoi libri fotografici sul Marmo di Carrara questo è un ennesimo regalo alla tua città.
si hai ragione forse all’ultimo si capisce il senso, il finale è una specie di codino pubblicitario sono reminescenze del mio passato di pubblicitario. Mi sto specializzando nello scrivere canzoni con finale a sorpresa, ultimamente , ne ho scritte una decina dove solo nel finale si capisce il senso.

Torniamo alla canzone che  si chiude con un finale a sorpresa con gli stessi accordi e quasi le stesse parole dell’inizio ma con un significato diverso. Restiamo qui dai in questa citta Vedrai domani domani, cambierà cambierà
Le ultime quattro battute infatti sono state registrate in presa diretta dal vivo davanti al teatro Animosi, si è  un messaggio di speranza per un nuovo rinascimento di Carrara. Si un messaggio di Amore e di speranza.

Libro il Cielo sopra il Marmo

Libro il Cielo sopra il Porto

Libro Facce Di marmo

IL Cielo sopra il porto

Vento di Marmo Vini

Do you love Carrara ???